La Pasqua in Romania ha un’importanza maggiore e non solo religiosa. Tutto il paese “si veste” in festa e canta la resurezione di Gesù, della natura, dell’uomo nuovo. Le tradizioni durano da mille anni ci sono paesini dove si sono preservate dai vecchi tempi. Nel giorno di Pasqua, tutti si mettono vestiti nuovi, cosi sia il corpo che lo spirito si rinnovano, durante la settimana le case vengono dipinte e i giardini sistemati. La Pasqua viene festeggiata con grande attenzione a tutti gli aspetti sacri legati alla vita delle famiglie religiose romene. Le donne decorano le pareti con tessuti cuciti a mano dai colori vivaci, abbelliscono le tavole con tovagliette minuziosamente lavorate, appendono alle porte tendine in pizzo e preparano le uova pasquali.
Nella regione del Maramures, una zona rurale ricca di tradizioni, dove lo spirito religioso è molto sentito, la Pasqua assume una forte importanza e per molti emigranti è occasione di tornare in visita ai paesi di origine. I giorni precedenti alla domenica le donne si recano più volte nelle chiese per vegliare e nei cimiteri di paese per far visita ai loro cari e sistemare le tombe in attesa di ricevere la benedizione pasquale di cesti e doni. Il 2014 inoltre ha visto coincidere la pasqua ortodossa, la religione più diffusa nel Paese, con quella cattolica. In alcuni paesini le chiese hanno quindi visto il susseguirsi di diverse veglie dalla sera sino alle prime luci dell’alba.